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REPORT SUL WEBINAR ANCI UPI PAGOPA – PAGOPA: UN ECOSISTEMA DI SERVIZI INTEGRATI PER LE PROVINCE E LE CITTÀ METROPOLITANE - 11 GIUGNO 2024

Didascalia

 

Luisa Gottardi – Responsabile finanza UPI

 

OBIETTIVO DEL WEBINAR

Gottardi spiega gli obiettivi del webinar, che nasce dalla volontà di pagoPA  condivisa da UPI, di  creare un contatto strutturato nel tempo tra Province  pagoPA.

PagoPA  è partner fondamentale per le politiche di programmazione, veicola i pagamenti alle pubbliche amministrazioni delle entrate tributarie dei contribuenti; è stato finora molto attivo all’interno del mondo dei Comuni, ma ora anche le Province in prospettiva non possono non rafforzare il rapporto con PagoPA  e il relativo sistema di servizi.

 

LA RISCOSSIONE DEL TEFA – NASCITA RAPPORTI CON PAGOPA  E LE PROVINCE

I  rapporti di pagoPA con le Province si sono progressivamente strutturati  nel  momento in cui la riscossione del TEFA subiva modifiche normative rispetto alle modalità di riscossione, in un  percorso di avvicinamento al pagamento digitale senza passare per le casse comunali.; per la stessa natura del TEFA il rapporto con i Comuni e pagoPA  dovrà rafforzarsi. La gestione  del TEFA merita uno studio e una condivisione di esperienze  perché non  su tutti i territori i problemi si sono risolti.

 

PERCHE’ CONOSCERE L’OFFERTA SERVIZI INTEGRATI PAGOPA PER LE PROVINCE

Le Province hanno anche entrate legate al Codice della strada e al Codice ambientale.

PagoPA  si deve rafforzare nel ruolo partner di tali enti locali; si dovrà anche affrontare il tema delle difficoltà incontrate dalle Province con i Partner tecnologici, non sempre in grado di rispondere alle richieste informative degli enti. . È importante  conoscere l’offerta dei servizi  integrati di pagoPA per una corretta programmazione delle risorse delle Province.

 

 

Giampiero Zaffi Borgetti – Responsabile area ICT e Servizi ai Comuni IFEL Fondazione ANCI

PREMESSA

Anci e IFEL Fondazione ANCI hanno realizzato un percorso intenso negli ultimi anni con pagoPA  con una focalizzazione sul mondo dei Comuni. Il webinar è un momento di avvio di una interlocuzione stretta di pagoPA  con le Province e le Città Metropolitane.

Si vogliono qui testimoniare  i risultati del  percorso che  pagoPA  ha realizzato con i  Comuni.

C’è una PIATTAFORMA PAGOPA che oggi è una realtà consolidata. Aderirvi porta all’ente ampi vantaggi in termini di rendicontazione e possibilità  di semplificazioni importanti a patto che l’ente con il proprio partener tecnologico (software house che fornisce la contabilità per ente) riesca ad integrarsi in pieno. PagoPA gestisce importi relativi non solo alla sanzione ma anche gli oneri di riscossione.

Un’altra innovazione che era molto attesa è quella della piattaforma per le notifiche digitali, SEND; la piattaforma consente una possibilità  di notifica atti aggiuntiva che prima non esisteva, con caratteristiche specifiche, ovvero la sicurezza e certezza della notifica,  che la rendono attrattiva . Il difetto di notifica è minimizzato e si elemina criticità della irreperibilità relativa

Infine c’è l’APP IO che  implementa un canale di  interlocuzione tra ente e il cittadino.

 

Gloriana  Cimmino – Direttore Mercato PA e Imprese, PagoPA

 

OBIETTIVO DEL WEBINAR

Il webinar si pone come punto partenza per garantire un supporto strutturato che permetta di superare le difficolta incontrate delle Province in questi anni al fine di utilizzare il sistema integrato di servizi di PagoPA: piattaforma PagoPA, App IO, piattaforma di notifiche SEND.

Esaminare  i principali casi d’uso sviluppati sulla componete dei Comuni puo’ essere utile per le Province e Città Metropolitane

 

I PROBLEMI CON I PARTNER TECNOLOGICI DELLE PROVINCE – SOLUZIONI DI PAGOPA

Tutte le piattaforma PagoPa sono interconnesse tra di loro. Ogni piattaforma di PagoPA per essere attiva ha bisogno di un partner tecnologico.

I partner tecnologici degli enti  devono  usare il catalogo di metadati. La Provincia e il Comune devono lavorare col proprio partner tecnologico che deve  riuscire a dare soluzioni all’ente per riconciliare le  posizioni, i dati forniti; questo non puo’ farlo pagoPApa in quanto è una piattaforma di pagamento.

Per quanto riguarda i problemi riscontrati dai Partener tecnologici, pagoPa ha un sistema che garantisce  a questi ultimi  di avere un set di informazioni e di essere accompagnati  per far sì che l’ente si avvii verso la piena integrazione con le soluzioni offerte da pagoPA

Ci sono progetti in pagoPA  che prevedono lo sviluppo di  funzionalità aggiuntive per chi non ha un partner tecnologico; occorre capire quante Province abbiano tali problemi e pagoPA puo’ presentare una soluzione centralizzata per tutte. E’ necessario approfondire  e mappare la situazione delle Province in relazione alla integrazione con i partner tecnologici

Si puo’ pensare anche di proporre una soluzione  centralizzate non vincolata al partner tecnologico in cui si da’ la possibilità all’ente di accedere direttamente ai dati

 

COME CONTATTARE PAGOPA

PagoPA e’ a  disposizione scrivendo alla seguente email: account@pagoPApa.it

 

COS’E’ PAGOPA

PagoPa è un ecosistema integrato di servizi, di piattaforme.

PagoPA E’ un  ente pubblico di proprietà del MEF, opera sotto le linee guida della PCM

 

I SERVIZI PRINCIPALI OFFERTI DA PAGOPA

Tra i servizi offerti rilevano la piattaforma pagoPa, l‘App IO, la piattaforma SEND

 

LA PIATTAFORMA PAGOPA

La prima piattaforma realizzata e’ stata pagoPA, che gestisce gli incassi della Pubblica Amministrazione.

Obbligatorietà per le PA

E’ prevista dall’articolo 5 del CAD di cui al D. Lgs 82/2005 e, per legge, sono tenute ad aderirvi (ai sensi del combinato disposto dell’art. 2, comma 2 del CAD e dell’art. 15, comma 5bis, del D.L. 179/2012) tutte le Pubbliche Amministrazioni che devono utilizzarla in via esclusiva, dismettendo altri sistemi di pagamento in incasso. Attualmente oltre 20000 enti  incassano tramite tale piattaforma

Dati sulle transazioni dello scorso anno

Su tale piattaforma lo scorso anno sono state gestite 380 milioni di transazioni per 70 miliardi di euro di transato e questo anno si arriverà a 430 milioni di transazioni.

E’ stata resa fruibile ed  efficiente  e ha messo i cittadini e le  imprese in condizione di pagare in maniera facile e veloce tramite siti o front end.

Si è lavorato con le banche e gli altri istituti di pagamento che si abilitano su pagoPA pe garantire pagamenti facili e veloci

Le commissioni

Le commissioni sono un  costo che non resta a  pagoPA. E’ il prestatore di servizi a pagamento (PSP) che abilita il pagamento a chiedere  un costo al cittadino per effettuare il pagamento. I costi delle commissioni  si sono abbassati in maniera importante

Vantaggi avuti per i Comuni e potenziali vantaggi per le Province

La quasi totalità dei Comuni ha portato la TARI e le sanzioni da codice strada su pagoPA e app IO, grazie ai fondi del PNRR di cui non hanno potuto usufruire le Province.

L’obiettivo è di portare tutti gli incassi delle Province su  pagoPA per ottenere  i benefici in termini di anticipo di incassi come già avviene per  le Regioni e i Comuni

 

APP IO

L’App io è un front end, è stata scaricata da  39 milioni  di italiani e a breve diventerà obbligatoria per tutti i cittadini. Diventerà un  digital wallet dove inserire patente, tessera sanitaria, tessera di invalidità. E molto presente sui territori, la utilizzano soprattutto i Comuni ma è anche  utilizzata nel mondo della sanità per pagare i ticket  sanitari.

Vantaggi per le Province dall’utilizzo di pagoPa con App IO

Gli  enti stanno usando pagoPA pa e app IO per comunicare con i  cittadini in maniera semplice

Per le Province è  uno strumento fondamentale per accelerare la comunicazione con i cittadini.

Occorre rivedere il processo di incasso da parte delle Province perché oggi tali enti hanno una platea di cittadini che pagano su app IO la TARI e le sanzioni derivanti dall’applicazione codice della strada.

 

LA PIATTAFORMA SEND

Altro tassello  e’ la  piattaforma SEND che abilita l’invio di atti a valore legale,

potenziali vantaggio per le Province

Consentirebbe ad esempio alle Province, assiema all’utilizzo dell’App IO e di PagoPA,  di gestire la riscossione di multe  con un processo integrato e in modo digitale, garantendo un anticipo  degli incassi .

 

DATI DI ADESIONE DELLE PROVINCE AI SERVIZI PAGOPA

Le Province aderenti  su pagoPA sono 80 su 86 in totale;; ogni Provincia ha portato su pagoPa parte delle proprie entrate, mentre la restante viene gestito diversamente

Le transazioni del 2023 sono state pari a 1.377.039 ma non esprimono il potenziale del dato gestibile in piattaforma

Per la App IO solo  20 Province espongono i loro  servizi su tale applicazione

Le altre Province non l’hanno  attivata

 

ALTRI SERVIZI AGGIUNTIVI

CHECK IBAN, la validazione in tempo reale della corrispondenza del codice fiscale con iban

 

Federica Amoroso – Senior Account Manager, PagoPa

INCASSI DEL TEFA SU PAGOPA –FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA

Ogni partner tecnologico che porta su pagoPA un ente per l’incasso di TARI e TEFA ha a disposizione un catalogo di metadati ampio per indicare a quale annualità TEFA  e’ imputabile l’importo; le Province ricevono questo pagamento come ente beneficiario secondario. Il paradigma di quadratura cambia rispetto al metodo dell’F24.

Avviene un  incasso cumulativo relativo ad una precisa annualità da parte di ogni Comune. La provincia sa in questo modo quanto deve incassare trovando un previsionale in entrata per il Comune x  e per l’anno x.

PagoPA mette a disposizione queste soluzioni,

Giornalmente il sistema riversa gli incassi sul conto di tesoreria dell’ente  e il PSP non sa se questo incasso sia riferito alla scuola, alla TARI, o sono diritti di segreteria.

E l’ente che col suo partner tecnologico deve  riconciliare correttamente tali importi e la posizione debitoria

 

L’ECOSISTEMA DELLE PIATTAFORME PAGOPA

 

  • LA PIATTAFORMA PAGOPA

E’ una piattaforma centrale che permette di standardizzare il mondo pagamenti verso la pubblica amministrazione

 

Benefici per i cittadini

Libertà di scelta: I cittadini possono scegliere come e con quali canali pagare i tributi imposte o rette verso la PA  presso PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) aderenti. Il cittadino  sceglie il PSP presso cui pagare. La commissione  la decide il PSP (poste italiane piuttosto che banca intesa etc).

Trasparenza delle commissioni, in quanto i cittadini possono consultare i PSP con commissione piu’ bassa

Immediatezza: pagamenti contestuali alla esecuzione del servizio e conferma esito del pagamento

 

Benefici per gli enti

La PA puo’ gestire i pagamenti in modo centralizzato. 

Abbattimento costi diretti di gestione degli incassi; c’è infatti un unico accordo quadro tra PSP e pagoPA, l’ente può beneficiare di tutti i PSP aderenti a tale accordo

Diminuzione costi indiretti dovuti alla non corretta gestione pagamenti

Riversamento   incassi  all’ente creditore sul conto di tesoreria  il giorno successivo al pagamento, con riduzione tempi di incasso

Risparmio costi di gestione del servizio di incasso  grazie alla centralizzazione della gestione pagamenti e alla disponibilità di tutti i PSP integrati con pagoPA senza necessità di stipulare accordi bilaterali,

Rendicontazione e riconciliazione automatica: abbattimento dei i tempi di rendicontazione in quanto questa avviene automaticamente  – nei flussi di dati c’è la possibilità di ricercare la causale e chi ha pagato.

Anticipo incassi con l’ecosistema pagoPA,  con  la gestione integrata del processo di notifica  tramite SEND e pagamento con piattaforma pagoPa e App IO – ad esempio si genera una posizione debitoria con SEND e entro qualche ora il contribuente potrebbe avere già saldato la sua posizione.

 

Esperienza di pagamento per l’utente

A partire dall’avviso di pagamento pagoPA, il cittadino può pagare tramite diversi  canali online (carte, app IO, home banking, app bancarie) o fisici (filiali bancarie, Poste Italiane, ATM, LISPAY, MOONEY)

Un cittadino che richiede un servizio ha la possibilità di pagarlo con uno stesso strumento di pagamento; per esempio al posto della TARI che viene pagata con F24, la multa con bollettino premarcato, la mensa scolastica con bonifico, (per cui la ragioneria deve gestire tanti incassi con  strumenti differenti) si puo’ utilizzare un unico strumento di pagamento.

 

  • L’APP IO

E’ uno strumento di comunicazione introdotto dall’art. 64 bis del CAD; tutti i soggetti art 2 comma 2 del CAD  devono rendere fruibili i propri servizi in rete tramite il punto di accesso telematico attivato presso la PCM

E’ uno strumento di comunicazione  che permette all’ente l’invio di messaggi di cortesia senza valore legale, e che semplifica il punto contatto tra PA e cittadini

C’è un cambio paradigma. Prima di App IO una amministrazione che necessitava di un punto accesso digitale doveva creare propria app. Oggi con app IO il punto accesso ai servizi della PA diventa unico, è stato così standardizzato

Benefici per utente

Comunicazioni delle PA da un unico punto di accesso

Opportunità di effettuare  pagamenti rapidi e sicuri

Recezione delle ricevute di pagamento sull’app

Consente di rimanere aggiornati sulle comunicazioni da parte dell’ente – esempio strade chiuse o allerta meteo

 

Beneficio per l’ente

La riduzione  costi di sviluppo di una app

Comunicazione – invio senza valore legale

Riduzioni di costi diretti di stampa e imbustamento

Da una visibilità  maggiore dei servizi offerti dall’ente

Risparmio costi vivi e costi indiretti

 

Dati

L’app IO ha avuto notevole successo tra i cittadini

Ad oggi ci sono circa 16000 enti attivi

Oltre 305000 i servizi esposti

Nei primi 4 mesi di anno oltre 26 milioni di messaggi tra PA e cittadini

Oltre 7,7 milioni di strumenti di pagamento nel portafoglio

 

Esempio di vantaggio dalla gestione integrata  di PagoPA con App IO, relativo alla riscossione delle contravvenzioni derivanti dall’applicazione del codice della strada

Vantaggi per l’ente

Con l’utilizzo di pagoPA assieme all’App IO l’ente incassa prima ed evita i costi di notifica,

 

Si riducono i tempi di riscossione per le amministrazioni.

Gli Enti che creano la posizione debitoria su pagoPA e  inviano contestualmente un messaggio di avviso bonario di tale posizione debitoria su App IO (con informazioni sulla contravvenzione, scadenza messaggio e  pulsante di pagamento) rilevano che il  50 per cento dei verbali vengono pagati entro 5 giorni, di questi il 15% entro un giorno entro 5 gg.

 

 

  • LA PIATTAFORMA SEND

È una piattaforma di servizio notifiche digitali di atti amministrativi.

E’ un processo di gestione di notifiche a valore legale; è stata finanziata con fondi PNRR e introdotta dal decreto semplificazione

Normative di riferimento. Art. 1 c. 402 Legge 160/2019, articolo 26 DL 76/2020 cd Decreto semplificazioni, Decreto 58 del 2022, Decreto 30 maggio 2022 (cd Decreto costi)

Permette di centralizzare il processo di invio e consegna di comunicazioni valore legale a cittadini e imprese con regole standard e disciplinate all’interno di alcune leggi. Gestisce inoltre i tentativi di consegna della notifica ai destinatari

la notifica puo’ essere gestita su SEND se è stato portato l’incasso su  pagoPA .

 

Benefici per cittadini

  • Riduzione rischio mancato recapito. Send si basa sul dato  del cf che permette di raggiungere il cittadino  a prescindere dal domicilio fisico
  • Cassetto digitale riservato: permette al contribuente di accedere a tutti atti notificati  dalle PA centrali e locali
  • riduzione costi di notifica – la norma che introduce SEND disciplina i costi notifica digitale  in 2 euro

benefici per l’ente

  • Aumento del tasso di reperibilità del destinatario:  SEND con il cf  interroga diverse banche dati garantisce la  reperibilità del destinatario andando a disciplinare i casi di irreperibilità  assoluta
  • semplificazione del processo di notificazione
  • riduzione tempi invio e incasso grazie integrazione tra  pagoPA, app IO e SEND:
  • risparmio costi notificazione su intero processo partendo da affidamento del servizio sino a contenzioso con contribuente
  • ogni stato della notifica viene mappato e certificato da attestazioni opponibili a terzi

 

FASI DELLA NOTIFICA CON SEND

  1. L'ente crea la richiesta di notifica e carica gli allegati su SEND
  2. La piattaforma la prende in carico. SEND verifica la completezza delle informazioni. Ad ogni cambio di stato, viene sempre generata la relativa attestazione opponibile a terzi.
  3. La notifica viene inviata. la piattaforma genera lo IUN, un codice univoco identificativo della notifica. La generazione dello IUN conclude il processo di deposito/creazione della notifica su PN e perfeziona la notifica per la PA mittente. Successivamente, cerca nei suoi archivi e nei registri pubblici una PEC riconducibile al destinatario e invia la notifica. Al contempo, invia un avviso di cortesia agli altri recapiti digitali (app IO, email e numero di cellulare) del destinatario. Se il destinatario non ha indicato alcun recapito digitale e non ha accesso alla piattaforma, questa procede con la ricerca di un indirizzo fisico, e quindi con l'invio tramite raccomandata cartacea.
  4. SEND comunica al destinatario la presenza di una notifica tramite diversi possibili canali: PEC, App IO, email, SMS.  In presenza di domicili digitali diversi, si segue il seguente ordine di priorità:

•      Domicilio digitale di piattaforma (configurato dal destinatario nella sezione “Recapiti” della piattaforma)

•          Domicilio digitale speciale (indicato dall’ente mittente nella creazione della notifica)

•          Domicilio digitale generale (fornito da IniPEC, IPA o INAD).

In assenza di domicilio digitale, e se il destinatario non ha effettuato l’accesso alla notifica entro 5 giorni (120 ore) dall’invio dell’Avviso di Cortesia, l’AAR è direttamente inoltrato all’indirizzo fisico del destinatario fornito dalla PA mittente, attraverso raccomandata ai sensi della L.890/1982 o Raccomandata A/R. Nel caso id irreperibilità assoluta i recapitisti hanno obbligo di effettuare due recapito dell’atto depositato in piattaforma che funge da albo pretorio e la notifica si perfeziona sempre

  1. ll destinatario la riceve. Il destinatario accede alla piattaforma. Lì, può scaricare i documenti notificati e pagare contestualmente quanto dovuto, grazie all'integrazione con pagoPA. Se la riceve tramite IO, può fare tutto direttamente in app. Il destinatario accede alla piattaforma tramite SPID o CIE, dove può visualizzare e scaricare l'atto notificato.  Come l'ente, anche il destinatario ha accesso alla cronologia degli stati della notifica e alle attestazioni opponibili a terzi che ne danno prova.

 

Risparmi per l’ente

  • Fase delle procedure di affidamento del servizio: Azzeramento costi interni per la gestione procedure di affidamento per il recapito, svolte a livello centralizzato per SEND
  • fase di produzione atto: nessuno costo per la stampa eventuale dell’atto in caso di invio cartaceo: PagoPA si occupa di stampa e imbustamento per la notificazione analogica
  • fase di ricerca recapito:  SEND fa una ricognizione dei recapiti, azzerando i costi per l’ente di interrogazione banche dati, o per ingaggio terze parti in caso di irreperibilità (il lavoro di notifica analogica lo fa il recapitista)
  • fase della notifica: riduzione dei costi notifica: costo notifica digitale 2 euro, raccomandata A/R 3,95 euro, raccomandata L 890 euro 9,11
  • fase di evidenze di notifica: azzeramento costi di registrazione ricevute cartacee, riduzione costi di gestione, costi contenzioso per difetto di notifica

 

Perfezionamento della  notifica

  • Per la PA, in caso di notifica digitale o analogica si perfeziona alla data in cui il documento è reso disponibile su SEND.
  • Per il destinatario, in caso di notifica digitale 7 giorni dopo consegna dell’avviso di avvenuta ricezione in formato elettronico o 15 giorni dopo la data di deposito dell’avviso di mancato recapito in caso di casella postale satura non valida o non attiva. La notifica analogica 10 giorni dopo i perfezionamento dell’avviso di avvenuta ricezione in formato cartaceo; in caso di irreperibilità assoluta decorrono dal deposito in piattaforma da parte del gestore della AAR

 

Alcuni Numeri di SEND in produzione dal 30 giugno 2023

  • 3179  comuni  attivi con sanzioni al CDS, 1761 con accertamento TARI
  • 4 regioni attive
  • 3 regioni attive con recupero bollo auto non pagato diniego/accettazione di esenzione

 

Esperienza dell’utente

Accede a SEND  con SPID o CIE, si registra in piattaforma  e fornisce i recapiti sia per la ricezione di atti a valore legale che per comunicazioni di cortesia

 

Esempio di caso d’uso di processo di contestazione e di pagamento di una contravvenzione  - applicazione codice della strada

  1. l’agente di PL stampa e lascia in loco l’avviso con la contestazione dell’infrazione  per divieto di sosta oppure l’infrazione viene rilevata dai rilevatori automatici dell’infrazione (ex autovelox)
  2. nel caso di infrazione con rilevatori automatici viene inviato un messaggio su app IO che scade dopo 5 giorni con possibilità di pagamento scontato, l’ente  ha elevata probabilità di ricevere subito l’incasso, con azzeramento spese di notifica e riduzione tempi di incasso
  3. alla scadenza dei 5 giorni per il pagamento importo ridotto viene  generata la posizione debitoria su SEND, ovvero il verbale viene depositato dalla Polizia locale su SEND che svolge o la notifica digitale o analogica; la piattaforma rende disponibile al mittente un atto di avvenuto deposito   opponibile a terzi

 

 

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Webinar – Ecosistema PagoPA per Province e Città Metropolitane